2015: Microscritti Corsari – Diario di bordo

Continuando a ispirarsi agli anniversari letterari, l’attenzione degli organizzatori della sezione di microlettaeratura e social net work del Premio Fogazzaro 2015 si è soffermata sulla ricorrenza della tragica morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta quarant’anni fa in un campo della periferia romana. Ripercorrendo la sua multiforme opera, narrativa, poetica, teatrale, cinematografica saggistica e giornalistica, la scelta è caduta su un libro che raccoglie i suoi saggi e gli articoli più critici e polemici sulla realtà culturale e politica italiana dei primi anni Settanta, mentre il Paese veniva trascinato nel periodo più tragico degli “anni di piombo”: Scritti corsari.
Proprio quel geniale sostantivo aggettivato, corsari, ha stimolato la nostra proposta agli affezionati autori amici della pagina Facebook del Premio Fogazzaro, perché da intrepidi corsari potessero lanciarsi per i mari della loro creatività letteraria spinti dai numerosi titoli che abbiamo scelto dall’immensa produzione pasoliniana. Ognuno degli autori che pubblichiamo in questa sezione del sito del Premio, ha affrontato il suo viaggio corsaro a modo suo, guardandosi bene dall’imitare un autore inimitabile come Pasolini, ma offrendo un’immagine di sé e del suo pensiero nel modo più sincero e letterariamente più personale, con esiti stilistici e contenutistici ovviamente molto diversi, ma per questo più interessanti per una riflessione sulla vitalità letteraria al tempo dei social net work.

DIARIO DI BORDO DEI CORSARI FOGAZZARI
Isole Comasche, 27 aprile 2015

Oggi abbiamo assaltato un mercantile nero.
E’ stata fulgente razzia di oro vero:
collane, preziosi, anelli, bracciali,
portati già a spasso per i Sette Mari.
Qualche Corsaro ha collezionato pecche da mostrare.
Inevitabili chicche da indossare:
bende per occhi, uncini per mano,
gambe di legno per camminare piano.
Hanno scoppiettato i cannoni allo stridere dei gabbiani,
quando sudati marci ci siamo svaccati su banconi.
E… Rum! Rum! Rum!
Che sbevazzate di pinte di Rum!
Ogni momento è quello buono per tracannare,
sia in terra che in alto mare.
Anche per oggi un tesoro è stato scovato.
Nell’isolotto già sotterrato.
Domani chissà…
Sarà quel che sarà.
Rubacchieremo qua e là.
Distruggeremo e uccideremo senza pietà.
Marina Paolucci

MICROSCRITTI CORSARI – Diario di bordo
Note Bio-bibliografiche degli Autori premiati